17 Gennaio 2006 / 22 Gennaio 2006
Adele Pallavicino, Volteggi, Palazzo Nicolosio Lomellino, Via Garibaldi 7, Genova.
Quaranta opere recenti, oli e tecniche miste su tela che hanno come tema la danza. Così Chiara Gatti nella presentazione del catalogo: Diceva Edgar Degas che "è senz’altro giusto raffigurare ciò che si vede. E’ molto meglio però dipingere ciò che la propria memoria ha tratte-nuto. Si tratta di una trasformazione in cui la forza d’immaginazione collabora con la memoria per riprodurre solamente ciò che è urgente, cioè il necessario. In questo modo il proprio ricordo non è altro che l’invenzione “liberata” dalla tirannia della natura”. Letti in quest’ottica, i lavori di Adele Pallavicino sono liberi come l’aria. Nel senso che ogni suo quadro non è l’esatta tra-sposizione di un luogo o di un personaggio reale, ma piuttosto una combinazione di impressioni, una sintesi di movimenti, gesti, ritmi e sguardi fugaci, registrati dalla mente e trasformati dal - l’immaginazione”