19 Settembre 2013 / 12 Ottobre 2013
“[...] mi son rotolate addosso, una due tre, con sonoro rimbrotto, un pugno moschicida di piccole figliate seggioline, ben educate, e subito giù per terra, a pancia in giù, come per un gioco sinistro, litigando con l’aria tenebrosa. Come per un puntualissimo, tascabile caravanserraglio di meravigliate promesse teatrali, da subito riorganizzare, con invisibile, mentale frustino di domatore. Da fronteggiare ed amministrare: in meticolosa regia [...]”
— Marco Vallora
“Sette sedie” è un lavoro seriale sulle relazioni: sulle sottili dinamiche spaziali che, da sole, mettono in luce complesse dinamiche relazionali. È un lavoro sullo spazio, su come l’occupazione dello spazio e la relazione tra gli elementi presenti in una scena influiscano nella definizione delle potenziali azioni. La posizione che occupano nello spazio dichiara in maniera implicita le connessioni tra le diverse parti: conflitto, dipendenza, dominio, esclusione, affinità, complicità, etc.
Gli elementi in scena sono piccole sedie, dalla forma semplice, realizzate a mano. Sette sedie, diversamente colorate, sono poste in un sistema chiuso, dove la luce e il contesto sono fissi e gli elementi costanti: modificando una sola componente alla volta, si evidenziano al meglio le dinamiche di relazione.
La serie è composta da 16 variazioni fotografiche con stampa a getto d’inchiostro su carta cotone Hahnemühle firmate dall'artista, ciascuna in edizione di 3 e in due formati.