12 Settembre 2009 / 30 Ottobre 2009
Venti opere di vario formato su carta e tela a matita, pastello e olio. Cortili, cespugli, rampicanti, fiori, semplici e piccoli oggetti di vita quotidiana: il suo è un procedimento di “contemplazione” dell’oggetto e della giornaliera realtà.
Piero Vignozzi nato a Firenze nel 1934, ha avuto una formazione insolita per circostanza di vita e i molti interessi che accompagnarono una giovinezza estranea alle regole del “mestiere”. Operaio, corridore ciclista, autore di articoli e racconti per giornali… La stretta amicizia di un critico e poeta come Alfonso Gatto fu determinante della sua scelta ultima per la pittura.
Comincia a esporre nel 1958 nelle gallerie in Italia e all’estero, riceve premi, partecipa alla Quadriennale di Roma, alle fiere di Parigi, Madrid, Basilea, Los Angeles. Ferrara - Palazzo dei Diamanti (1987) e Conegliano - Palazzo Sarcinelli (1995) - gli dedicano mostre antologiche.
Con la mostra attuale ritorna sulla scena milanese dopo un’assenza decennale.