10 Maggio 2010 / 1 Giugno 2010
Elisa Montessori nasce a Genova, si laurea in lettere a Roma dove vive e lavora.
La sua prima personale a Roma – galleria Fiorani – nel 1951, in seguito le mostre si susseguono in varie città italiane e nel mondo. Nel 1982 alla XL Biennale di Venezia, nel 1983 alla XVII Biennale d’Arte di San Paolo del Brasile, nel 1993 è al Palazzo delle Esposizioni di Roma e nel 2006 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.
Il suo studio a Trastevere ha un ordine caotico, nulla è classificato per genere, cronologia, tutto sembra possedere vita propria: vortici, gorghi d’acqua, pensieri che affiorano da fondi scuri, fiori carnali, rosi dal tempo, segni, scritture che si fanno spazio attraverso il candore della carta e dense pennellate di colore, suoni, musica, forme che evocano e non dicono. Elisa Montessori guarda a Oriente, ammira la disciplina dei calligrafi , dei pittori cinesi e giapponesi, usa carte raffinatissime (anche rotoli di 6 – 7 metri) tele, mosaici. Lavora per terra, non ha cavalletto, compone secondo il ritmo dell’action painting. Finalmente espone a Milano 24 opere circa realizzate con tecniche diverse.