20 Aprile 2016 / 29 Maggio 2016
La Galleria Antonia Jannone, con la collaborazione scientifica della Fondazione Aldo Rossi, presenta Aldo Rossi. Grafica. Sono esposte per la prima volta in Italia le ultime xilografie eseguite dell'architetto, progettista e designer, storico e teorico milanese nel 1997.
Questo nucleo è arricchito da diverse preziose incisioni realizzate con la tecnica dell’acquaforte, della puntasecca e dell’acquatinta, opere nate dalla sperimentazione con i processi della fotoincisione e della stampa offset, o con la combinazione di tecniche diverse che Rossi ha eseguito tra gli anni settanta e ottanta.
Dopo Opere dal 1970 al 1980 (2010), Disegni 1980-1996 (2012), Autobiografia poetica (2014) questa volta il nuovo momento espositivo dedicato all’opera grafica di Rossi, vuole indagare ancora una volta la sua inesauribile ricerca nel campo dell’immagine che qui si lega alla riproduzione in serie e si innesta sulla curiosità viva per le tecniche della stampa che cominciò a indagare al fianco di noti incisori quali Arduino Cantafora e Giorgio Upiglio dai primi anni Settanta.
Più di venti soggetti compongono un immaginario stratificato, un piccolo lemmario di figure rossiane che comprende le sue architetture, da Il cimitero di Modena a La fontana di Segrate, i suoi oggetti d’affezione, dalle caffettiere a Le cabine dell’Elba, il suo immaginario poetico e personale, da Il caffè del Mattino a Il leopardino azzurro.
La collaborazione tra Aldo Rossi e Galleria Antonia Jannone è iniziata alla fine degli anni Settanta, periodo in cui l’architetto si affacciava al mondo internazionale, oltre che con le sue architetture, anche con i disegni - già considerati unici per la loro composizione - e con le stampe che pur nella loro natura seriale, rispecchiano l’interesse di Rossi per lo studio del tratto e del chiaroscuro e il suo inesausto desiderio di ricerca.
La mostra è presentata a Milano in concomitanza con l'esposizione dedicata all’Opera grafica di Rossi, La finestra del poeta presso GAMeC di Bergamo.