8 Giugno 2017 / 23 Giugno 2017
Il viaggio, la partenza, l’arrivo, la città di Milano e le sue architetture in divenire: Archizone è il nuovo progetto di Alessandro Busci per la galleria Antonia Jannone.
20 le opere in mostra, 12 smalti su carta 50x70 e 8 smalti su acciaio corten di varie misure, caratterizzate dal forte segno pittorico e calligrafico, raccontano la citta di Milano, con le sue architetture e i suoi paesaggi, scorci urbani vicini e lontani.
La Torre Velasca, San Siro, l'aeroporto di Malpensa, luoghi avvolti da cieli aperti, da albe e tramonti dai colori accesi, luoghi che Busci sceglie come protagonisti delle opere perché portatori di memorie di milioni di passanti raccolte in questi spazi che si consolidano come ambienti di meditazione ed edifici in cui lo spazio restituisce la dimensione del sacro.
Quelle di Alessandro Busci sono dunque pure illuminazioni, stati d’animo che rapprendono sul ferro, generati di quella sostanza che è il pensiero, messi in moto dalla disponibilità di queste architetture di farsi tempio laico. Anche le immagini degli aeroplani, levigatissimo connubio di tecnica e design, rappresi nell’attimo della sosta tra terra e cielo, tra notte e giorno, esprimono la stupore dell’umano che trascende se stesso. Angelo Crespi
Oltre alle opere in mostra, accompagna il progetto una serigrafia della mappa di Milano realizzata in collaborazione con Gardini Gibertini architetti e stampata in 100 esemplari.
Dopo le personali Acqua sporca. Luce marrone. Luce, Steel Life, San Siro e 40, realizzate in galleria, e in concomitanza con l’esposizione MILANO FLY ZONE, a cura di Angelo Crespi, all’Aeroporto di Milano Malpensa, con Archizone l'architetto milanese presenta un’ulteriore e inedita tappa della sua ricerca pittorica.
Catalogo in galleria con testo di Angelo Crespi, edizioni Bandecchi & Vivaldi.