18 Aprile 2000 / 30 Aprile 2000
Cantieri, porti, città, navi sono da sempre il seme e il lievito dell'arte di Aimone Sambuy. E neppure stavolta il tema marino cui si lega la fama dell'artista è abbandonato. Ma entra in scena la fantasia e la nostalgia del marittimo, la sua voglia di marcare con segni propri lo spazio del suo vivere, dall'opera morta al sottoprua alla stiva della nave.