Fabio Bellotti (1938), imprenditore tessile dagli anni ’70, per quasi un trentennio ha stampato tessuti per i grandi della moda, tra cui Armani, Albini, Chanel, (Karl Lagerfeld chiedeva stampati esclusivamente da Bellotti), Fendi, Lacroix, Klein, Miyake, Moschino, Ungaro, Valentino e molti altri.
Rainbow è il nome della sua ditta, ispirato da una pubblicità al neon sul Sunset Boulevard di Los Angeles e dal più grande arcobaleno mai visto in vita sua alle Hawaii.
Il suo studio di design, dove agiva come art director, era una cucina in continua ebollizione dove si incrociavano disegnatori di fumetti come Giacon e giovani artisti americani ed orientali ai quali lui insegnava a disegnare per tessuti. Fu così che i pesci finivano sulle camice e le mucche sulle gonne di Moschino. Gli elegantissimi Marella Agnelli e Federico Forquet si presentavano per chiedergli di stampare per la loro linea d’arredamento. I suoi tessuti sono stati ammirati in diversi musei: da quelli australiani, giapponesi, al Whitney Museum di New York.
Bellotti aveva iniziato da giovane dagli innovatori Falconetto e Ken Scott.
Girava il mondo per conoscere i creativi, la natura, l’arte diversa, da quella delle grotte dipinte dagli aborigeni, a Dunhuang, lungo la via della Seta, il tesoro Buddhista più immenso al mondo, fino a Marfa in Texas. Dall’ Antartide al Madagascar, dagli atolli di Rangiroa in Polinesia ad Aldabra nell’oceano indiano, e quasi tutti i paesi asiatici. Specialmente l’India e il Giappone gli hanno soddisfatto lo sguardo e riempito l’anima e quest’ultimo gli ha penetrato il cuore grazie alla sua amicizia con Issey Miyake.
Ha conosciuto e frequentato, insieme a sua moglie Daniela Morera, personaggi visionari, con le antenne che captavano le onde e le rilanciavano: Andy Warhol, George Condo, Keith Haring, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Ettore Sottsass, Robert Frank, Oliviero Toscani, Rudolf Nureyev, Ikko Tanaka, Tadao Ando, Shigeru Ban, Mimmo Paladino, Achille Mauri, Antonio Citterio, Grace Jones, Jean-Paul Goude, Douglas Tompkins e innumerevoli altri. Degli artisti americani ha collezionato i loro dipinti. Continua senza sosta ad acquistare libri, altra sua passione.